Mercoledì 8 ottobre alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo dedicati al Territorio del Presente. Ospite del filosofo Raffaele Scolari, l’architetta e presidente CASSI, Monique Bosco-von Allmen. Segue cena conviviale.
Il prossimo appuntamento in calendario mercoledì 8 ottobre alle ore 17:30 dal titolo “Cooperative d’abitazione in Valle?” permette di capire se questo modello abitativo è un’opportunità interessante anche per migliorare l’abitabilità del nostro territorio. Una cooperativa d’abitazione è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata da un gruppo di persone che si uniscono per soddisfare il proprio bisogno di alloggio a prezzo accessibile. Si tratta di un’alternativa alla proprietà privata tradizionale o all’affitto. Con una cooperativa d’abitazione che si basa sulla proprietà collettiva si possono realizzare alloggi a canoni inferiori a quelli di mercato. Per molti comuni del nostro cantone il tema delle cooperative d’abitazione rappresenta un’opportunità. Ma questa proposta vale anche per le valli periferiche confrontate al problema del calo demografico, come la Verzasca?
Il prossimo appuntamento in calendario mercoledì 8 ottobre alle ore 17:30 dal titolo “Cooperative d’abitazione in Valle?” permette di capire se questo modello abitativo è un’opportunità interessante anche per migliorare l’abitabilità del nostro territorio.
La relatrice è l’architetta Monique Bosco-von Allmen
Presidente Cooperative d’abitazione svizzere, Associazione regionale Svizzera italiana. Architetta ETHZ, socia SIA e membro del Gruppo professionale SIA. Dopo esperienze di lavoro a Zurigo e Milano nel 1998 ha aperto il proprio studio di progettazione. Rientrata a Lugano nel 2012, ha insegnato in veste di assistente di progettazione all’Accademia di architettura a Mendrisio con il professore Antonio Citterio. Da marzo 2025 insegna presso “Institute of Architectural Sciences“ alla TU Wien. Si definisce dedicata all’architettura politica.
La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.
Il menu di stagione
cena conviviale a CHF 48.-/persona
Quenelles di Luccio del Lago Maggiore servito con una crema allo zafferano e peperoni confit
Mezzemaniche ripiene di zucca con emulsione al beurre noisette e salvia fritta
Financier al rosmarino servito con pere al vino americano e gelato al fior di latte
È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena
Attività culturali a Corippo
La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.
Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.
Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.
Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”