Mercoledì  3 dicembre alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo. L’artista Massimiliano Rossetto racconta il progetto artistico ispirato all’esplorazione della Val Verzasca, riflettendo sul legame tra persone e paesaggio. Segue cena conviviale.

Rossetto invita a ripensare la relazione con la natura, riconoscendone la forza, la vulnerabilità e la complessità.

Massimiliano Rossetto, fotografato nel suo  Atelier al ZHDK di Zurigo Lavora con fotografie, ceramica e oggetti.                   https://massimilianorossetto.com/

FEROCE è il nuovo progetto dell’artista svizzero-italiano Massimiliano Rossetto, recentemente presentato allo spazio espositivo standard/deluxe di Losanna. Attraverso installazioni fotografiche e scultoree, Rossetto esplora la Val Verzasca come un luogo vivo e sensibile, riflettendo sul legame tra persone e paesaggio. Il progetto invita a ripensare la relazione con la natura, riconoscendone la forza, la vulnerabilità e la complessità. In dialogo con Raffaele Scolari, l’artista presenterà il progetto, approfondendone i contenuti e il percorso di ricerca che ne ha guidato la realizzazione. L’artista esplora la Val Verzasca come un luogo vivo e sensibile, riflettendo sul legame tra persone e paesaggio.

 

Massimiliano Rossetto vive e lavora tra Zurigo e Berlino.

La pratica artistica di Rossetto indaga le complessità dell’interazione umana con l’ambiente e la nozione di paesaggio attraverso l’esplorazione della fotografia e dei mezzi scultorei. Nel suo lavoro è particolarmente interessato ai ricordi paesaggistici e al concetto di appartenenza, soprattutto nelle regioni influenzate dall’uomo e dalla natura. Si concentra su spazi e oggetti plasmati dall’attività umana, siano essi costruiti, distrutti o alterati. Attraverso il suo lavoro, Rossetto mette in evidenza il suo rapporto con l’ambiente, sottolineando la profonda interconnessione con la natura.

 

Prosegue Mercoledì 3 dicembre alle ore 17:30 la rassegna organizzata della Fondazione Corippo 1975 dedicata al “Territorio nel presente”. Con la conferenza dal titolo “FEROCE”, l’artista Massimiliano Rossetto presenterà il progetto, approfondendone i contenuti e il percorso di ricerca che ne ha guidato la realizzazione. Segue cena di stagione all’Osteria.

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

 

 

Il menu di stagione della cena conviviale a CHF 48.-/persona

Ballotine di cervo dei nostri monti con chutney di castagne

Risotto al bergamotto con trota affumicata e spinacini

Mandarino confit arrichito con praliné di nocciole piemontesi e chantilly agli agrumi

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte, in particolare 
gli Incontri di Corippo e la  “Filosofia del territorio”

 

 

Biografia
Raffaele Scolari, filosofo, è nato a Locarno nel 1955. Ha trascorso un lungo periodo in Germania, dove ha studiato filosofia e svolto l’attività di docente, traduttore e giornalista. È stato docente nel settore della formazione professionale, dove ha insegnato lingua e cultura tedesca, filosofia e antropologia del turismo. Per oltre dieci anni è stato presidente della Fondazione Verzasca – Agenzia di sviluppo territoriale. Per conto della Fondazione Corippo 1975, di cui è membro, cura le proposte culturali. È autore di diverse pubblicazioni edite da Mimesis, Milano. Per conto invece dell’editore Meltemi, Milano, uscirà nel 2026

 

#main-content .dfd-content-wrap {margin: 0px;} #main-content .dfd-content-wrap > article {padding: 0px;}@media only screen and (min-width: 1101px) {#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars {padding: 0 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child {border-top: 0px solid transparent; border-bottom: 0px solid transparent;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width #right-sidebar,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width #right-sidebar {padding-top: 0px;padding-bottom: 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel {margin-left: -0px;margin-right: -0px;}}#layout .dfd-content-wrap.layout-side-image,#layout > .row.full-width .dfd-content-wrap.layout-side-image {margin-left: 0;margin-right: 0;}