Venerdì 16 maggio alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo dedicati al Territorio del Presente. Ospite del filosofo Raffaele Scolari, l’economista  dott. Christian Marazzi. Segue cena conviviale di stagione in Osteria.

 

Con ‘Territorio e tecnologie di potere’, l’economista Christian Marazzi  sarà il prossimo relatore degli Incontri di Corippo dedicati al Territorio nel presente.
L’incontro avrà luogo venerdì 16 maggio alle ore 17:30. Partendo dagli studi di Michel Foucault sulla biopolitica si spazierà dalle riflessioni sul cambiamento climatico ai meccanismi che regolano flussi e mobilità delle popolazioni fino a far riemergere la questione della libertà e della vita come bene comune. Segue cena di stagione all’Osteria. La rassegna è organizzata della Fondazione Corippo 1975 è dedicata al “Territorio nel presente” e  curata dal filosofo Raffaele Scolari. Segue cena di stagione all’Osteria. È chiesta la prenotazione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch indicando se si intende fermarsi a cena.

Il prossimo appuntamento in calendario venerdì 16 maggio alle ore 17:30 con il titolo “Territorio e tecnologie di potere. Le questioni della libertà e della vita come bene comune.” vedrà come ospite l’economista,  dott. Christian Marazzi

 

Sull’onda degli studi di Michel Foucault sulla nascita della biopolitica, del governo della vita, si vuole ragionare sul cambiamento climatico come paradigma alla base dei dispositivi della “sicurezza” e delle tecnologie di governo del territorio finalizzate a regolamentare i flussi, la mobilità e/o la stanzialità delle popolazioni, quel “disciplinamento della vita” che va di pari passo con le politiche liberiste del “lasciar fare”. Sin dai primi “économistes” del Settecento, i fisiocratici, la terra e il territorio sono il contraltare dei processi di produzione mercantile, processi che oggi, nel tempo della digitalizzazione e della finanziarizzazione, come massima astrazione del valore e della ricchezza sociale, ripropongono le questioni della libertà e della vita come bene comune.

 

Il relatore è Christian Marazzi, dott. economista, ricercatore e docente universitario. Dopo aver insegnato all’Università di Padova, alla State University di New York e alle Università di Losanna e di Ginevra, Christian Marazzi, è diventato docente presso la Scuola universitaria della Svizzera italiana. È autore di numerose pubblicazioni in campo socio-economico e politico, in particolare di saggi sulle trasformazioni del modo di produzione e sui processi di finanziarizzazione.

 

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

Ecco il menu della cena conviviale CHF 48.-/persona

Samosa di capra “Nera della Verzasca” servita con un’insalatina primaverile aromatizzata all’olio di menta

Gnocchi ripieni all’aglio orsino su lettino di spinacini del Piano di Magadino e crema di formaggio d’Alpe

Financier con rabarbaro confit e gelato al fior di latte

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

Chiude la rassegna del primo semestre l’appuntamento di

Venerdì 13 giugno 2025, ore 17.30
L’ulivo in valle, … che non è voluto venire Un racconto che parla di ecologia
Relatore: prof. Boas Erez, matematico, professore universitario

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”