Mercoledì 16 luglio si salirà all’Oratorio dei Noveii per la tradizionale Messa mentre domenica 20 luglio avrà luogo la nota Festa patronale con messa, processione, incanto, lotteria, aperitivo e maccheronata!

Anche quest’anno la Parrocchia di Corippo festeggia degnamente la sua Patrona, la Beata Vergine del Carmelo, con ben due appuntamenti: mercoledì 16 e domenica 20 luglio

Il primo appuntamento, riservato a chi non ha paura di affrontare la salita a piedi lungo il sentiero che sale sopra Corippo verso i monti, richiede un minimo di preparazione fisica. È previsto mercoledì 16 luglio 2025 alle ore 10:00, giorno del calendario Gregoriano dedicato a “Nostra Signora del Monte Carmelo” in cui sarà celebrata la tradizionale Messa presso l’Oratorio dei Noveii.

 

Il secondo appuntamento, previsto domenica 20 luglio 2025 a Corippo, propone la tradizionale Festa di paese dedicata alla Beata Vergine del Carmelo con messa, processione, incanto, lotteria, aperitivo e maccheronata

Ecco il programma:

  • 10:00: Santa Messa Solenne nella Chiesa parrocchiale seguita dalla processione con la Santa Patrona e per concludere celebrazione delle lodi vespertine. A seguire aperitivo, incanto dei doni ed estrazione della lotteria.
  • 12:30: Maccheronata organizzata in collaborazione con l’Osteria dell’Albergo diffuso, previa riservazione a parrocchia.corippo@bluewin.ch o allo 091 859 05 09 (segreteria telefonica).

In considerazione dei pochissimi posti auto sono raccomandati gli spostamenti collettivi o tramite i mezzi pubblici con fermata “Corippo Bivio”. È anche possibile rivolgersi al servizio Verzasca Mobile tramite l’apposita App.

L’accesso a Corippo non sarà chiuso al transito veicolare né sarà garantito il servizio d’ordine.

In caso di brutto tempo il programma si svolgerà nell’arco della mattinata e non ci sarà la maccheronata. Maggiori informazioni saranno disponibili la mattina di domenica stessa consultando il sito www.fondazionecorippo.ch

Maggiori informazioni sul patrimonio etnografico sono disponibili consultando l’itinerario etnografico del villaggio il cui pieghevole è disponibile in più lingue, presso l’info point sulla piazza o presso l’albergo diffuso.

 

L’itinerario etnografico

Il visitatore che non si accontenta di gettare un rapido

sguardo a Corippo transitando sul versante opposto

della Verzasca, è invitato a percorrere a piedi il breve

tragitto che in una quindicina di minuti porta dalla

fermata dell’autopostale alla piazzetta del paese*. Qui un

infopoint fornisce una breve introduzione al paesaggio

naturale e all’insediamento, delinea le ragioni che hanno

portato alla creazione dalla Fondazione Corippo 1975 e

ne descriver i principali progetti; esso coincide inoltre con

il punto d’avvio del percorso etnografico che, dopo aver

dato uno sguardo sui principali edifici che si affacciano

sulla piazza, accompagna alla scoperta delle componenti

più caratteristiche del paesaggio, fra elementi che hanno

mantenuto il loro aspetto originale, altri recentemente

restaurati, e altri ancora che mostrano inequivocabili le

ingiurie del tempo.

 

 8a L’oratorio dei Novei

Per raggiungere la località denominata Novei, bisogna

lasciare l’itinerario principale e affrontare una ripida salita

di circa 15 minuti. Lungo il percorso, merita di essere

osservata la scalinata, realizzata con imponenti gradini in

sasso. Il piccolo oratorio, solitamente chiuso, è intitolato

alla Madonna delle Grazie ed è meta di pellegrinaggio

nei giorni che precedono la festa patronale, generalmente

celebrata la terza domenica di luglio.

 

 La chiesa

Consacrata nel 1614, la chiesa è dedicata alla Beata Vergine

del Carmelo. La struttura attuale è il frutto di diversi

interventi successivi fra cui, in particolare, un ampliamento

risalente agli ultimi decenni del Settecento, all’epoca in cui

la parrocchia si rese indipendente da Vogorno. All’interno,

sul lato sinistro è conservato il frammento di un’Ultima

cena, già menzionata nel 1703. Un grande vano sotto il coro

servì, fra il 1770 e il 1850 circa, per la sepoltura dei defunti.

Da parecchi anni a questa parte, durante il periodo natalizio

la piccola chiesa è impreziosita da un imponente presepe che

occupa tutta la cappella intitolata a S. Giovanni Battista, sul

fianco destro dell’edificio, richiamando numerosi visitatori.

Venerdì 13 giugno alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo dedicati al Territorio del Presente. Ospite del filosofo Raffaele Scolari, il matematico,  professor Boas Erez. Segue cena conviviale.

 

Con L’ulivo in valle, … che non è voluto venire – Un racconto che parla di ecologia, il matematico Boas Eres sarà il prossimo relatore degli Incontri di Corippo dedicati al Territorio nel presente. L’incontro avrà luogo venerdì 13 giugno alle ore 17:30. Ci racconterà la storia di Giacomo che ha avuto un sogno. Prima quello di partire a vedere il mare, ma lontano. Poi gli è venuto il bisogno di tornare a casa. Come fare a portare con sé quello che lo teneva lì? Una storia d’amore, di rivelazione, di territorio, di radici. Segue cena di stagione all’Osteria.

 

 

 

È la storia di Giacomo che ha avuto un sogno. Prima quello di partire a vedere il mare, ma lontano non giusto in Liguria. E c’è andato. Poi là s’è innamorato e tutto andava bene, ma gli è venuto il bisogno di tornare a casa. Come fare a portare con sé quello che lo teneva lì? Il suo amore aveva radici profonde in quella terra e non ha voluto seguirlo. Poi è successo qualcosa più grande di lui.

 

 

Il prossimo appuntamento in calendario, venerdì 13 giugno alle ore 17:30, sarà con il matematico Boas Eres, che ci offre uno sguardo sul territorio del presente attraverso un racconto che parla di ecologia: L’ulivo in valle, … che non è voluto venire 

 

 

Relatore: prof. Boas Erez, matematico

Boas Erez si è laureato in matematica all’Università di Ginevra nel 1987. Dopo un incarico di Assistant Professor alla Harvard University dal 1990 al 1993, è stato Professore ordinario di matematica all’Università di Bordeaux, dove ha ricoperto diversi incarichi direttivi e di responsabilità in progetti scientifici internazionali e ha fatto a più riprese parte del Consiglio d’amministrazione dell’Università di Bordeaux 1, fra cui nella funzione di Vicepresidente per il quadriennio 2005-2008. In seguito, dal 2016 al 2022, ha ricoperto la carica di Rettore dell’Università della Svizzera Italiana. Erez ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche, ha organizzato regolarmente congressi internazionali nel campo della sua disciplina e ha una grande esperienza nella coordinazione di progetti di formazione universitaria in partenariato internazionale.

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

 

Il menu di stagione della cena conviviale a CHF 48.-/persona

Gazpacho di pomodori ticinesi con bruschetta di büscion al basilico

Risotto al melone con feta di Lavertezzo marinata all’olio di menta

Duetto al cioccolato con  crema inglese alla farina bóna

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

 

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

 

Sabato 31 maggio  visita guidata al mulino, dimostrazione di macinatura su pietra,  acquisto di farina per polenta appena macinata e a  Corippo anche una degustazione di polenta  cotta sul fuoco, vini dell’Azienda Vitivinicola Catapicch e un menu speciale a base di variazioni di polenta in Osteria.

 

 

 

Sabato prossimo, in occasione della 25esima Giornata Svizzera dei Mulini, tornano a girare le ruote dei nostri mulini storici. In Val Verzasca i mulini in festa saranno addirittura due: Corippo e Frasco.

 

Mulino di Corippo

Con la giornata organizzata dalla Fondazione Corippo, il mulino di Corippo aprirà le porte ai visitatori dalle 10:00 alle 16:00. Vi accoglieranno con piacere il mugnaio e i volontari, che oltre a mostrare gli anticihi gesti di questo mestiere quasi dimenticato, saranno a disposizione per qualsiasi domanda. Oltre alla possibilità di scoprire questo gioiello di tecnologia del nostro passato agricolo, l’unico dei tre mulini di Corippo che è stato completamente restaurato, la giornata vuole promuovere il loro valore storico, l’importanza della loro conservazione e la valorizzazione di prodotti locali. Ci sarà infatti la possibilità di comperare la farina di mais appena macinata, degustare la polenta cotta sul fuoco insieme ai vini presentati dall’azienda vitivinicola Catapicch o pranzare all’Osteria, dove è gradita la riservazione, con un menu di 65 franchi per persona consacrato alle diverse declinazioni della polenta con Insalata stagionale con croccante di Polenta di Corippo farcita all’aglio orsino e formaggio d’alpe, Punta di vitello al timo selvatico glassata con Polenta di Corippo mantecata con sbrinz e verdure di primavera e Zabaglione al prosecco con gelato alla farina bona. I proventi derivanti dalla vendita della farina sono destinati alla manutenzione e alla valorizzazione del Mulino.

Il mulino di Corippo si raggiunge in un paio di minuti a piedi dal paese. Vista l’offerta limitata di parcheggi si consiglia l’utilizzo dei mezzi pubblici. Dalla fermata dell’Autopostale Corippo Bivio, il mulino può essere raggiunto anche a piedi con una facile e bella passeggiata di una dozzina di minuti. Si può raggiungere il mulino anche passando dal sentiero che da Mergoscia raggiunge Corippo.

Mulino di Frasco

Per proseguire la giornata in Valle Verzasca, dalle11.00 alle 17.00 sarà attivo anche il Mulino di Frasco con visita guidata al mulino, dimostrazione di macinatura e vendita di farina appena macinata.

A Corippo

Ore 10:00 – 16:00   Apertura mulino

  • Macinatura del mais
  • Possibilità di acquisto della farina per polenta appena macinata
  • Visita del Mulino
  • Assaggio di polenta cotta sul fuoco offerto dalla Fondazione Corippo
  • Vendita vini Azienda Vitivinicola Catapicch

Ore 12:00 – 14:00 Menu speciale servito all’Osteria dell’Albergo Diffuso

Riservare telefonando allo +41 91 745 18 71 o scrivendo a  ciao@corippoalbergodiffuso.ch

  • Insalata stagionale con croccante di Polenta di Corippo
    farcita all’aglio orsino e formaggio d’alpe
  • Punta di vitello al timo selvatico glassata con Polenta di Corippo
    mantecata con sbrinz e verdure di primavera
  • Zabaglione al prosecco con gelato alla farina bona

Franchi 65.-, gradita la riservazione https://corippoalbergodiffuso.ch/it/osteria/#restaurant

A Frasco

Ore 11:00 – 17:00 Apertura mulino

  • Macinatura del mais
  • Possibilità di acquisto della farina per polenta appena macinata
  • Visita del Mulino

Venerdì 16 maggio alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo dedicati al Territorio del Presente. Ospite del filosofo Raffaele Scolari, l’economista  dott. Christian Marazzi. Segue cena conviviale di stagione in Osteria.

 

Con ‘Territorio e tecnologie di potere’, l’economista Christian Marazzi  sarà il prossimo relatore degli Incontri di Corippo dedicati al Territorio nel presente.
L’incontro avrà luogo venerdì 16 maggio alle ore 17:30. Partendo dagli studi di Michel Foucault sulla biopolitica si spazierà dalle riflessioni sul cambiamento climatico ai meccanismi che regolano flussi e mobilità delle popolazioni fino a far riemergere la questione della libertà e della vita come bene comune. Segue cena di stagione all’Osteria. La rassegna è organizzata della Fondazione Corippo 1975 è dedicata al “Territorio nel presente” e  curata dal filosofo Raffaele Scolari. Segue cena di stagione all’Osteria. È chiesta la prenotazione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch indicando se si intende fermarsi a cena.

Il prossimo appuntamento in calendario venerdì 16 maggio alle ore 17:30 con il titolo “Territorio e tecnologie di potere. Le questioni della libertà e della vita come bene comune.” vedrà come ospite l’economista,  dott. Christian Marazzi

 

Sull’onda degli studi di Michel Foucault sulla nascita della biopolitica, del governo della vita, si vuole ragionare sul cambiamento climatico come paradigma alla base dei dispositivi della “sicurezza” e delle tecnologie di governo del territorio finalizzate a regolamentare i flussi, la mobilità e/o la stanzialità delle popolazioni, quel “disciplinamento della vita” che va di pari passo con le politiche liberiste del “lasciar fare”. Sin dai primi “économistes” del Settecento, i fisiocratici, la terra e il territorio sono il contraltare dei processi di produzione mercantile, processi che oggi, nel tempo della digitalizzazione e della finanziarizzazione, come massima astrazione del valore e della ricchezza sociale, ripropongono le questioni della libertà e della vita come bene comune.

 

Il relatore è Christian Marazzi, dott. economista, ricercatore e docente universitario. Dopo aver insegnato all’Università di Padova, alla State University di New York e alle Università di Losanna e di Ginevra, Christian Marazzi, è diventato docente presso la Scuola universitaria della Svizzera italiana. È autore di numerose pubblicazioni in campo socio-economico e politico, in particolare di saggi sulle trasformazioni del modo di produzione e sui processi di finanziarizzazione.

 

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

Ecco il menu della cena conviviale CHF 48.-/persona

Samosa di capra “Nera della Verzasca” servita con un’insalatina primaverile aromatizzata all’olio di menta

Gnocchi ripieni all’aglio orsino su lettino di spinacini del Piano di Magadino e crema di formaggio d’Alpe

Financier con rabarbaro confit e gelato al fior di latte

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

Chiude la rassegna del primo semestre l’appuntamento di

Venerdì 13 giugno 2025, ore 17.30
L’ulivo in valle, … che non è voluto venire Un racconto che parla di ecologia
Relatore: prof. Boas Erez, matematico, professore universitario

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

 

Proseguono gli Incontri di Corippo mercoledì 2 aprile alle ore 17:30. Il geografo dott. Claudio Ferrata, in una conferenza dal titolo “Il territorio è morto. Viva il territorio!”. Segue cena.

 

Proseguono gli Incontri di Corippo mercoledì 2 aprile alle ore 17:30. Il geografo dott. Claudio Ferrata, in una conferenza dal titolo “Il territorio è morto. Viva il territorio!” cercherà di mostrare come il territorio “resiste” e gode di grande popolarità malgrado oggi si scontri con le reti della globalizzazione. La rassegna dedicata al “Territorio nel presente”, curata dal filosofo Raffaele Scolari, permette alla chiacchierata di proseguire a tavola, con cena di stagione all’Osteria. È chiesta la prenotazione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch indicando se si intende fermarsi a cena.

 

 

 

Il prossimo appuntamento in calendario mercoledì 2 aprile alle ore 17:30 con il titolo “Il territorio è morto. Viva il territorio!” vedrà come ospite il geografo dott. Claudio Ferrata

Il prossimo appuntamento “Il territorio è morto. Viva il territorio!” in calendario mercoledì 2 aprile alle ore 17:30 con il geografo dott. Claudio Ferrata ci racconta di come il territorio “resiste” e gode di grande popolarità, malgrado oggi si scontri con le reti della globalizzazione. Oggi tutti parlano di territorio: politici e amministratori, imprenditori e ambientalisti, architetti e urbanisti. Adottando il punto di vista delle scienze geografiche, la serata sarà l’occasione di chiarire i contorni di questo termine e di evidenziare come il territorio sia il prodotto di una coevoluzione di lunga durata fra insediamento umano e ambiente. Si vedrà infine come l’idea di territorio sia diventata una risorsa importante per creare i luoghi del nostro abitare.

Relatore: dott. Claudio Ferrata, geografo, si occupa di cultura del territorio e di urbanistica. Formatosi in Geografia umana all’Università di Ginevra, dove ha ottenuto un diploma in Architettura e paesaggio e un dottorato di ricerca in Scienze economiche e sociali, Ferrata ha pubblicato numerosi saggi e nel suo ultimo libro, “Scrivere la Terra”, pubblicato nell’agosto scorso e indirizzato in particolare anche a coloro che studiano la geografia, risponde fra altro a domande come “perché certi luoghi suscitano in noi una grande attrazione? Dove decidiamo di risiedere? Qual è la collocazione pertinente per una scuola all’interno di una regione?”

 

 

 

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

 

Ecco il menu della cena conviviale CHF 48.-/persona

Gazpacho di piselli con bruschetta al limone confit 

Risotto alle fragole e dragoncello con Büscion di Brione sbriciolato

Pavlova ai kumquat e sumac

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

 

Ricapitolazione degli appuntamenti fino a giugno

Venerdì 16 maggio 2025, ore 17.30
Territorio e tecnologie di potere
Relatore: dott. Christian Marazzi, economista, ricercatore e docente universitario.

Venerdì 13 giugno 2025, ore 17.30
L’ulivo in valle, … che non è voluto venire Un racconto che parla di ecologia
Relatore: prof. Boas Erez, matematico, professore universitario

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

Mercoledì 12 marzo alle ore 17:30, proseguono gli Incontri di Corippo. Ospite del filosofo Raffaele Scolari, l’ecologo e analista ambientale dott. Sergio Malcevschi. Segue cena conviviale di stagione in Osteria.

Proseguono gli Incontri di Corippo con il dott. Sergio Malcevschi, Mercoledì 12 marzo alle ore 17:30 con una conferenza dal titolo “Ecosistemi e Paesaggi in mutamento (evoluzione, transizioni, adattamento)” L’ ecologo e analista ambientale ospite della Fondazione Corippo 1975 dedicata al “Territorio nel presente” e curata dal filosofo Raffaele Scolari, ci mostrerà come  co-evoluzione storica tra ecosistemi e territori si sta modificando sotto la pressione dei cambiamenti climatici attualmente in corso con danni e perdite. Segue cena di stagione all’Osteria. È chiesta la prenotazione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch indicando se si intende fermarsi a cena.

 

Il prossimo appuntamento in calendario mercoledì 12 marzo alle ore 17:30 con il titolo “Ecosistemi e Paesaggi in mutamento (evoluzione, transizioni, adattamento)”vedrà come ospite il dott. Sergio Malcevschi che dal suo osservatorio ci mostrerà come

la co-evoluzione storica tra ecosistemi e territori si sta modificando sotto la pressione dei cambiamenti climatici attualmente in corso, cambiamenti capaci di de-strutturare, con danni e perdite, le funzioni ecologiche dei luoghi e le loro identità paesaggistiche. Ai vari livelli territoriali – da quello internazionale a quelli locali – sono stati avviati alcuni percorsi per una transizione accettabile. Percorsi che però sono sempre più minacciati da una crescente imprevedibilità dei processi ecologici e sociali. In teoria una rigenerazione attiva degli ecosistemi, come quella prefigurata dalla recente “Nature Restoration Law” europea, offre alcune opportunità strategiche generali. Ma in pratica con quali priorità?

Il relatore è il dott. Sergio Malcevschi, ecologo e analista ambientale.

Sergio Malcevschi è autore di oltre 100 pubblicazioni, tra libri e articoli di carattere tecnico e scientifici ed è coordinatore nazionale CATAP (Coordinamento Associazioni Tecnico-scientifiche per l’Ambiente ed il Paesaggio). Malcevschi si occupa in particolare di valutazione di impatto ambientale, di reti ecologiche polivalenti e di infrastrutture verdi.

 

 

 

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

 

Ecco il menu della cena conviviale CHF 48.-/persona

Asparagi con salsa olandese all’aglio nero

Tagliolini al pesto di ortiche servito con un uovo poché e crema di Sbrinz 48 mesi

Zabaglione al nocino servito con un gelato alla farina bona

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

 

Ricapitolazione degli appuntamenti fino a giugno

Mercoledì 12 marzo 2025, ore 17.30
Ecosistemi e Paesaggi in mutamento (evoluzione, transizioni, adattamento)
Relatore: dott. Sergio Malcevschi, ecologo e analista ambientale.

Mercoledì 2 aprile 2025, ore 17.30
Il territorio è morto. Viva il territorio!
Relatore: dott. Claudio Ferrata, geografo

Venerdì 16 maggio 2025, ore 17.30
Territorio e tecnologie di potere
Relatore: dott. Christian Marazzi, economista, ricercatore e docente universitario.

Venerdì 13 giugno 2025, ore 17.30
L’ulivo in valle, … che non è voluto venire Un racconto che parla di ecologia
Relatore: prof. Boas Erez, matematico, professore universitario

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

 

In occasione del primo appuntamento del 2025, ospite del filosofo Raffaele Scolari, il relatore ci accompagnerà in una sorta di viaggio nella memoria. Segue cena conviviale di stagione in Osteria.

 

Il Paesaggio: la permanenza di valori ancestrali.
Mercoledì 5 febbraio alle 17:30 con l’architetto ed esperto urbanista Benedetto Antonini

Tornano gli Incontri di Corippo con Benedetto Antonini, Mercoledì 5 febbraio alle ore 17:30 e una conferenza dal titolo “Il Paesaggio: la permanenza di valori ancestrali”. L’ architetto ed esperto urbanista sarà relatore del primo appuntamento 2025 della rassegna della Fondazione Corippo 1975 dedicata al “Territorio nel presente” e curata dal filosofo Raffaele Scolari. Segue cena di stagione all’Osteria. È consigliata la prenotazione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch

 

Il prossimo appuntamento in calendario mercoledì 5 febbraio alle ore 17:30 è dedicato alla memoria. Con il titolo Paesaggio: la permanenza di valori ancestrali, il relatore Benedetto Antonini, architetto ed esperto urbanista, ci accompagna in una sorta di viaggio.

 

 

Secondo Antonini, a partire dai primati superiori fino alla specie Homo sapiens e ai tempi nostri, a ben guardare, nei nostri comportamenti è cambiato poco. A questo ha contribuito fondamentalmente la funzione della memoria, la quale, apparentemente, non si estingue con la morte dei singoli membri della comunità, ma si sedimenta nel nostro “DNA”. Si tratta, dunque, di una funzione fondamentale, particolarmente utile e, soprattutto necessaria ancora oggi, alla quale contribuiscono gli sforzi compiuti da enti pubblici e privati per salvaguardare e valorizzare il retaggio storico-culturale, al quale possiamo, anzi dobbiamo, guardare per preparare il nostro futuro. Si tratta del valore sociale del bene culturale, considerato in modo ampio e non elitario.

Il relatore è libero professionista, docente al Politecnico di Milano-Polo di Como e vicepresidente della Società ticinese per l’arte e la natura STAN. Benedetto Antonini è personalità nota nella Svizzera italiana per aver ricoperto cariche legate alla pianificazione urbanistica, alla mobilità, ai trasporti e alla tutela dei monumenti, della natura e del paesaggio.

 

 

 

La rassegna si basa sulla consapevolezza che la forza di Corippo e di siti simili sia data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi. Evoca da un lato un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, e dall’altro ci riporta al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono. Questi incontri di animazione culturale non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine, chi lo vorrà, potrà partecipare ad una cena conviviale a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo.

 

 

Ecco il menu della cena conviviale CHF 48.-/persona

Battuta di cervo dei nostri monti aromatizzata al timo selvatico servita con funghi Shiitake marinati al miso

Risotto al bergamotto con trota affumicata e crescione

Panna Cotta alla fava di Tonka con pesche di vigna sciroppate

È gratuita l’iscrizione alla conferenza scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

 

 

Ricapitolazione degli appuntamenti fino a giugno

Mercoledì 5 febbraio 2025, ore 17.30
Paesaggio: la permanenza di valori ancestrali.
Relatore: Benedetto Antonini, architetto ed esperto urbanista

Mercoledì 12 marzo 2025, ore 17.30
Ecosistemi e Paesaggi in mutamento (evoluzione, transizioni, adattamento)
Relatore: dott. Sergio Malcevschi, ecologo e analista ambientale.

Mercoledì 2 aprile 2025, ore 17.30
Il territorio è morto. Viva il territorio!
Relatore: dott. Claudio Ferrata, geografo

Venerdì 16 maggio 2025, ore 17.30
Territorio e tecnologie di potere
Relatore: dott. Christian Marazzi, economista, ricercatore e docente universitario.

Venerdì 13 giugno 2025, ore 17.30
L’ulivo in valle, … che non è voluto venire Un racconto che parla di ecologia
Relatore: prof. Boas Erez, matematico, professore universitario

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

 

Generose occasioni per chi desiderasse vivere a Corippo ancora nel 2024 una notte incantata immersi nella suggestiva atmosfera fatata con l’illuminazione che accompagna la passeggiata nel villaggio e la visita del presepe: la S.S Messa di Natale (24.12 alle ore 18:00), i presepi sono presenti fino a fine gennaio (la Chiesa è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 22:00) , scegliere un’esperienza gastronomica in Osteria. È possibile salutare il nuovo anno regalando(si) il cenone nella Notte di San Silvestro o gustarsi l’ormai memorabile Fondue friburghese proposta fino al 5 gennaio telefonando all’Osteria dell’Albergo diffuso allo 091 745 18 71.

 

Un pubblico attento ha percorso i vicoli illuminati da un suggestivo filo di stelle che con la sua luce gentile ha messo in valore la semplicità e la bellezza delle abitazioni in pietra di Corippo, apprezzando la cura nei dettagli dimostrata dai diversi proprietari. A rendere ancora più intima l’atmosfera ci hanno pensato le note sprigionate dai musicisti che hanno accolto i visitatori nelle logge di case private. A darle un tocco di autenticità le storie della Palmira e del Berto, abitanti della Corippo che fu, che hanno fatto capolino dal passato per accompagnarci in questa tre giorni di festa. A farci venire la lacrimuccia il filmato, con abitanti della Corippo della metà del secolo scorso, proiettato nella cucina nera. Per tornare bambini è bastata la creazione della pecorella spettinata, fatta insieme alla Marianne con la lana della Pro Verzasca. Il capolavoro indiscusso è il Presepe con i suoi fratellini nella grotta dell’Info point che si rinnova ogni anno. Sontuosi e ricchi di dettagli, i presepi offrono situazioni in movimento come la macina, il mulino, l’acqua che sgorga o la polenta che cuoce sul fuoco. Gli scorci sui paesaggi sono poi mozzafiato: intere abitazioni e addirittura chiese, o l’oratorio di Novei, sono vere e proprie ricostruzioni in miniatura del villaggio in pietra. Non mancano dettagli o segreti che si possono solo scoprire di persona e c’è tempo fino alla fine di gennaio per farlo.

La Chiesa è infatti aperta tutti i giorni (8:00 – 22:00) fino a fine gennaio 2025. Per chi invece desiderasse vivere a Corippo una notte incantata ancora nel 2024 può partecipare alla S.S Messa di Natale (24.12 alle ore 18:00) regalarsi una cena per il passaggio al nuovo anno ( 31.12.2024)  all’Osteria dell’Albergo diffuso o gustare l’ormai memorabile Fondue friburghese (091 745 18 71) fino al 5 gennaio.

L’appuntamento “Le Notti incantate di Corippo”, nato nel 2023 da un’idea della Parrocchia e della Fondazione Corippo, è stato subito adottato. Da chi non ci era mai stato e ha colto l’occasione per venirci la prima volta, da chi ama Corippo e non ha voluto perdersi l’appuntamento e da chi invece discende da famiglie che nel villaggio o addirittura nelle stanze che sono oggi dell’albergo diffuso hanno vissuto e voleva ripercorrere i passi dei propri antenati. Tutti hanno condiviso questa atmosfera d’incanto. Un signore, confidando ad uno dei musicisti che nella casa accanto aveva vissuto la sua famiglia, si è detto felice: “Avete fatto una bella cosa, i nostri vecchi in cimitero in questo momento stanno sorridendo”. E noi vogliamo credergli.

Ringraziamo di cuore i numerosi volontari, i partner e gli sponsor che hanno contribuito a realizzare questa edizione e auguriamo Buone Feste.

 

Grazie
L’evento è stato realizzato grazie alla disponibilità delle numerose persone che amano Corippo, alle volontarie e ai volontari del presepe Massimo e Matteo Gaggetta, Michele Maggini, Claudio Ranzoni, Claudio Scettrini, Rosanna e Luciano Tenconi e molti altri, alla Palmira e al Berto, alla Marianne e al sostegno dei seguenti partner e sponsor: Albergo Diffuso, Fondazione Verzasca, Verzasca Mobile, Natál in Vall, Patriziato di Corippo, Pro Verzasca, Comune di Verzasca, Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli, Verzasca SA- Officina idroelettrica, Banca Raiffeisen Piano di Magadino, Axa agenzia principale Luca Mozzetti Gordola, Regazzi e RSI Radiotelevisione svizzera per aver messo a disposizione il filmato. Il Museo Val Verzasca e Ufficio federale della cultura – Sezione cultura della costruzione, in particolare per l’itinerario etnografico.

Le Notti incantate di Corippo fanno parte del folto programma di appuntamenti invernali promossi dal Comune di Verzasca con la rassegna Natál in Vall.

 

 

 

 

I musicisti
I musicisti che si sono esibiti in concerto durante le tre serate sono maestri di musica dell’Accademia Ticinese di Musica Moderna di Locarno: Camila Koller – voce e chitarra, Luca Giugno – voce, chitarra e ukulele, Ulderico Minotti – chitarra e mandolino, Gilberto Tarocco – sassofono e flauto, Yanhua Tu – flauto traverso, Michele De Duonni – sassofono.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il gruppo di lavoro delle Notti incantate, da sinistra Samantha, Tarcisia, Claudio & Claudio, lo chef Jeremy e, manca nella foto, Emanuele.

Per raggiungere Corippo meglio far capo ai mezzi pubblici o al servizio navetta Verzasca Mobile messo a disposizione a partire da Lavertezzo in zona Posse o dal Bivio di Corippo, tra le 16:00 e le 21:00, la domenica tra le 10:00 e le 21:00

 

 

 

Venerdì 13, Sabato 14 e domenica 15 dicembre “Le Notti incantate di Corippo” propongono una tre giorni di festa con visita al presepe, musica dal vivo nei vicoli, storie al lume di candela, fondue, vin brûlé, tè di Natale, prodotti locali, e la domenica, anche con una visita guidata alla scoperta delle testimonianze della civiltà rurale alpina di Corippo e l’attività “crea la tua pecorella spettinata”. Per raggiungere Corippo meglio far capo ai mezzi pubblici o al servizio navetta Verzasca Mobile messo a disposizione a partire da Lavertezzo in zona Posse o dal Bivio di Corippo, tra le 16:00 e le 21:00, la domenica tra le 10:00 e le 21:00

 

Per l’occasione, con in mano una tazza fumante di vin brûlé o tè di Natale offerta dall’Albergo Diffuso all’arrivo in piazza, un suggestivo filo di stelle illuminerà con la sua luce gentile il cammino dei visitatori e li accompagnerà man mano in tutte le attività proposte lungo le viuzze. Si andrà a spasso tra il presepe grande e i suoi satelliti, sulle note sprigionate dai musicisti nelle logge delle abitazioni private, o ancora nelle fiabe al lume di candela con la Palmira e il Berto, abitanti della Corippo che fu. Si scoprirà il film che viene dal passato nella cucina nera o ancora le bancarelle di prodotti locali dopo aver visitato una camera dell’Albergo Diffuso. La domenica, si aggiungono due proposte: la visita guidata lungo l’itinerario etnografico e l’attività per i piccoli “crea la tua pecorella spettinata”. Siete voi a scegliere se vi gustate la Fondue di formaggio alla friburghese prima o dopo la visita, dentro o fuori l’Osteria, a fermarvi a godere un concerto o a lanciarvi in un’attività. Le diverse proposte si rinnovano di continuo, il venerdì e il sabato dalle 17:00 alle 21:00, la domenica dalle 15:00 alle 21:00. Inoltre, la domenica mattina, la visita guidata avrà luogo dalle 10:45.

Una Corippo, quella delle Notti Incantate, che mette d’accordo tutte e tutti, abitanti, rappresentanti della diaspora, turisti e anche gli antenati, come ha assicurato un signore, discendente di una famiglia di Corippo, che lo scorso anno si era detto felice: “Avete fatto una bella cosa, i nostri vecchi in cimitero in questo momento stanno sorridendo”. E noi vogliamo credergli e vi invitiamo a verificarlo di persona.

 

Il grande presepe
nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine
è aperto tutti i giorni
dalle 08:00 alle 22:00
dall’8.12.2024 fino al 31.01.2025

 

 

Fondue di formaggio miscela friburghese nell’Osteria
per riservazioni telefonare al 091 745 18 71
( 29 fr./per persona, inclusa insalata)

 

 

I musicisti
I musicisti che si esibiranno in concerto e si alterneranno durante le tre serate sono maestri di musica dell’Accademia Ticinese di Musica Moderna di Locarno: Camila Koller – voce e chitarra, Luca Giugno – voce, chitarra e ukulele, Ulderico Minotti – chitarra e mandolino, Gilberto Tarocco – sassofono e flauto, Yanhua Tu – flauto traverso, Michele De Duonni – sassofono.

 

 

Crea la tua pecorella spettinata con Marianne e la Pro Verzasca domenica 15 dicembre dalle ore 15:00
( il lavoro manuale inizia ogni mezz’ora. Iscriversi alla bancarella della Pro Verzasca )

 

 

Come raggiungere Corippo
Corippo è anche comodamente raggiungibile con l’Autopostale dalla stazione di Tenero fino a Corippo Bivio e una passeggiata di 15 minuti a piedi oppure con il Verzasca Mobile sabato dalle 16:00 alle 21:00 e domenica dalle 10:00 alle 21:00 dal Ristorante Posse a Lavertezzo oppure sotto il Bivio di Corippo. In questa tre giorni è possibile far capo a Verzasca Mobile anche solo per l’ultima tratta. Si ricorda che nel villaggio di Corippo non vi sono parcheggi.

Grazie
L’evento è stato realizzato grazie alla disponibilità delle numerose persone che amano Corippo, alle volontarie e ai volontari del presepe Massimo e Matteo Gaggetta, Michele Maggini, Claudio Ranzoni, Claudio Scettrini, Rosanna e Luciano Tenconi e molti altri, alla Palmira e al Berto, alla Marianne e al sostegno dei seguenti partner e sponsor: Albergo Diffuso, Fondazione Verzasca, Verzasca Mobile, Natál in Vall, Patriziato di Corippo, Pro Verzasca, Comune di Verzasca, Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli, Verzasca SA- Officina idroelettrica, Banca Raiffeisen Piano di Magadino, Axa agenzia principale Luca Mozzetti Gordola, Regazzi e RSI Radiotelevisione svizzera per aver messo a disposizione il filmato. Il Museo Val Verzasca e Ufficio federale della cultura – Sezione cultura della costruzione, in particolare per l’itinerario etnografico.

Le Notti incantate di Corippo fanno parte del folto programma di appuntamenti invernali promossi dal Comune di Verzasca con la rassegna Natál in Vall.

Il programma dettagliato 

Venerdì 13 e sabato 14 dicembre

dalle 17:00 – 21:00
Tè caldo e Vin brûlé offerto dall’Albergo Diffuso
Presepe e musica dal vivo nei vicoli del villaggio
Fiabe al lume di candela (alla mezza di ogni ora)

dalle 17:00
Fondue di formaggio miscela friburghese nell’Osteria
per riservazioni telefonare al 091 745 18 71
( 29 fr./per persona, inclusa insalata)

dalle 16:00 – 21:00
Verzasca Mobile attivo come bus navetta dalle Posse a Lavertezzo e dal Bivio di Corippo.

Domenica 15 dicembre

dalle 10:45 – 11:45
Alla scoperta delle testimonianze della civiltà rurale alpina di Corippo
e del suo territorio: visita guidata

dalle 12:00
Fondue di formaggio miscela friburghese nell’Osteria
per riservazioni telefonare al 091 745 18 71
( 29 fr./per persona, inclusa insalata)

dalle 15:00 – 21:00
Tè caldo e Vin brûlé offerto dall’Albergo Diffuso
Presepe e musica dal vivo nei vicoli del villaggio
Fiabe al lume di candela (alla mezza di ogni ora)
Crea la tua pecorella spettinata con Marianne e la Pro Verzasca
( il lavoro manuale inizia ogni mezzora. Iscriversi alla bancarella della Pro Verzasca )

dalle 10:00 – 21:00
Verzasca Mobile attivo come bus navetta dalle Posse a Lavertezzo e dal Bivio di Corippo.

 

 

 

 

Con il filosofo Raffaele Scolari e il pubblico, la professoressa discuterà il ruolo e le forme religiose che caratterizzano l’appropriazione delle terre alte. Segue cena conviviale con Fondue di formaggio alla Friburghese.

 

“Leggere la religione sul territorio.
Interpretazioni di luoghi alpini in chiave culturale”

La professoressa Daria Pezzoli-Olgiati chiude il secondo ciclo degli incontri di Corippo dedicati al territorio nel presente proponendo interpretazioni di luoghi alpini in chiave culturale, venerdì 29 novembre alle 17:30 nella ex-sala comunale. Segue una cena conviviale a base di Fondue di formaggio alla friburghese. È consigliata l’iscrizione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch

 

 

Camminando in montagna o attraversando le alpi su treni ad alta velocità si incontrano racconti e pratiche religiose che da una parte sono ancorate nella storia e, dall’altra, sono continuamente adattate alle condizioni e ai bisogni della società. Partendo da alcuni posti scelti, discuteremo il ruolo e le forme religiose che caratterizzano l’appropriazione delle terre alte, vissute nello stesso tempo come affascinanti e incontrollabili. Nella relazione diretta con la natura alpina esperienze di libertà e di pericolo si intrecciano. La lettura della religione nei territori alpini è strettamente legata anche a una riflessione sul rapporto tra città e periferia: la montagna diventa specchio della composizione multiculturale della società e del rapporto tra religione e tecnica. La relatrice, ospite del filosofo Raffaele Scolari, sarà la profesoressa Daria Pezzoli-Olgiati, ordinaria di scienze e storia delle religioni presso l’Università di Monaco di Baviera (LMU).

 

 

 

Ricordiamo che gli “Incontri di Corippo”, proposti dalla Fondazione Corippo 1975 in chiave di animazione culturale a cura del filosofo Raffaele Scolari, sono concepiti come momenti di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione.

L’incontro si terrà venerdì 29 novembre alle ore 17.30 alle 19:00 nella ex-sala comunale di Corippo. Segue una cena conviviale a base di Fondue di formaggio friburghese.  La partecipazione all’incontro è gratuita. Dato il numero limitato di posti disponibili, è però consigliata l’iscrizione a contact@fondazionecorippo.ch. Indicare per favore pure se si intende fermarsi per la Fondue di formaggio friburghese a 29.-franchi per persona.

 

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”

 

 

 

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